Gli umidificatori per ambienti non sono tutti uguali ed è importante capire le diverse tecnologie. Possiamo identificare tre tipologie di umidificatori: a ebollizione, ad ultrasuoni e ad evaporazione.
• Gli umidificatori a ebollizione, o umidificatori a caldo, sono i più semplici e funzionano per mezzo dell’elettricità. Il vapore caldo viene creato tramite il riscaldamento degli elettrodi presenti nel serbatoio, che a loro volta fanno bollire l’acqua. Nonostante il prezzo di questi umidificatori economici sia piuttosto invitante, vanno considerati alcuni svantaggi. Sono infatti più soggetti all’usura e vanno puliti regolarmente dal calcare, soprattutto se usati di continuo. Il fatto di riscaldare ininterrottamente gli elettrodi determina un elevato consumo energetico (circa 600 W). Inoltre, può capitare che il vapore formi condensa o rilasci una polvere calcarea vicino al dispositivo. Ad ogni modo gli umidificatori elettrici a ebollizione, grazie al vapore caldo, sono i migliori per diffondere nell’ambiente essenze aromatiche.
• Nell’umidificatore a ultrasuoni invece un trasduttore muove una membrana interna generando una vibrazione sull’acqua che provoca una sottile nebbia fredda. Questi dispositivi consumano meno rispetto a quelli a caldo (circa 30-40 W), si regolano meglio e non rilasciano quasi calcare. Fra i vantaggi sono anche più silenziosi e hanno una durata superiore, soprattutto con una manutenzione regolare. Spesso, come si può vedere anche nella sezione umidificatori Amazon, questa tipologia è impiegata per i modelli di umidificatore per bambini. La tecnologia di cui sono dotati gli umidificatore a freddo però generalmente non si presta per diffondere le essenze nell’aria.
• Infine gli umidificatori a evaporazione funzionano attraverso una ventola che aspira l’aria esterna, la filtra inumidendola e la rilascia nell’ambiente. I vantaggi sono diversi: non si crea né condensa né calcare, l’aria viene purificata e i consumi sono ridotti e limitati all’azione della ventola (circa 10-20 W). Possono essere usati anche per diffondere essenze. Il solo svantaggio? I filtri vanno sostituiti periodicamente. Molti fanno rientrare in questa categoria anche i modelli di umidificatori per termosifoni: la classica vaschetta con acqua (che ricorda un po’ un umidificatore fai da te) da posizionare sui radiatori per sfruttare l’evaporazione naturale.
1° consiglio: un umidificatore a ebollizione con vapore caldo può essere pericoloso se in casa vi sono bambini o anziani, quindi fai attenzione e mettilo in un luogo sicuro.
Nella scelta del migliore umidificatore un fattore fondamentale riguarda le prestazioni, che si riferiscono alle ore di autonomia del dispositivo e alla metratura coperta.
Ogni umidificatore è dotato di un serbatoio con una specifica capacità: più acqua contiene e più ore l’apparecchio rimarrà in azione senza dover essere ricaricato. Anche la possibilità di impostare e regolare il livello di vapore emesso nell’aria consente di aumentare le ore di autonomia. Un umidificatore a ultrasuoni con serbatoio di 4 litri, se impostato al minimo, ha un’autonomia fino a 15 ore. Un umidificatore a caldo della stessa capacità si ferma invece a 9-10 ore.
Il modello e la quantità di vapore emesso nell’aria (ml/h) incide sulla metratura che questi dispositivi riescono ad umidificare. Gli umidificatori migliori con 400 ml/h garantiscono un corretto tasso di umidità in spazi fino a 60 mq. Quelli di fascia economica con meno di 200 ml/h arrivano al massimo a 20 mq.
2° consiglio: pensa a dove posizionare l’umidificatore e a quale superficie deve coprire. In caso di stanze piccole scegli umidificatori silenziosi.
Anche il design è un aspetto importante quando si parla di umidificatori. Non dimentichiamoci che questo dispositivo è sempre ben in vista e che quindi va scelto, oltre che per le sue funzioni, anche per l’estetica! Se per quanto riguarda la tecnologia gli umidificatori sono tutti simili, il design e l’uso di materiali di elevata qualità invece vengono curati maggiormente negli umidificatori di marca.
Il materiale principale è la plastica resistente. Negli umidificatori a ebollizione, dovendo sopportare alte temperature, vengono usati anche materiali termoresistenti per il serbatoio interno.
3° consiglio: non dimenticare che per gli umidificatore prezzi e bellezza del design vanno di pari passo.
Ogni umidificatore si distingue anche per le funzioni che semplificano l’utilizzo e rendono il dispositivo più efficace. Una funzione che non dovrebbe mancare è lo spegnimento automatico in caso di mancanza di acqua, ma molto utile è anche la modalità notturna che riduce le emissioni rumorose.
Il timer consente di impostare un numero di ore di funzionamento, mentre il regolatore del vapore è ideale sia per umidificare velocemente lo spazio sia per mantenere per ore al minimo l’attività del dispositivo. Alcuni umidificatori sono dotati di un igrometro che misura il tasso di umidità della stanza e lo mantiene.
I modelli a caldo generalmente integrano un diffusore di essenze, mentre quelli ad ultrasuoni con un prezzo medio-alto hanno una funzione di ionizzazione che purifica l’aria. Quest’ultima è interessante per gli allergici e per chi è soggetto a problemi respiratori. Molto spesso si accompagna anche ad un sistema di igienizzazione dell’acqua, ad esempio con filtri in ceramica microporosa.
Una delle ricerche online più frequenti riguarda la parola chiave “umidificatore bambini quando usarlo”, a riprova che le mamme sono preoccupate dall’aria secca in casa perché incide sul benessere dei più piccoli. In questo caso uno degli umidificatori le cui funzioni incontrano maggiormente le esigenze di mamme e bambini è di sicuro quello ad ultrasuoni.
4° consiglio: valuta bene quali funzioni deve avere l’umidificatore in base alle necessità della tua famiglia.
Quando si parla di umidificatori non si deve sottovalutare la manutenzione. È infatti importante cambiare l’acqua all’interno per evitare che il ristagno formi dei batteri che poi verranno diffusi nell’aria e pulire spesso il serbatoio con acqua del rubinetto.
Negli umidificatori a ebollizione il vapore esercita un’azione di sterilizzazione che elimina eventuali batteri. Attenzione però all’igiene in casa e alle muffe che si possono creare quando il vapore caldo incontra un muro freddo e forma condensa o umidità in eccesso.
Anche i filtri vanno controllati ed eventualmente sostituiti a seconda del modello di umidificatore.
5° consiglio: se sei preoccupata dall’igiene, scegli un umidificatore con serbatoio agli ioni d’argento, un materiale antibatterico.