Gli spazzolini elettrici, in base alla loro alimentazione, si possono dividere in ricaricabili o a batteria.
- Spazzolino da denti elettrico ricaricabile: lo spazzolino elettrico ricaricabile è dotato di un’apposita base per la ricarica, da collegare attraverso il cavo ad una normale presa della corrente. I prezzi dello spazzolino elettrico ricaricabile sono più alti rispetto allo spazzolino a batteria, ma a lungo andare risultano più convenienti poiché non richiedono ulteriori spese per le pile. Con una sola ricarica infatti è possibile garantire il funzionamento dello spazzolino anche per molte settimane.
Lo spazzolino elettrico ricaricabile è in tutto e per tutto automatico: basta appoggiarlo sui denti e questo svolgerà il suo lavoro; non serve quindi accompagnarlo come nel caso dello spazzolino manuale. Gli spazzolini elettrici ricaricabili possono avere o una batteria del tipo Ni-MH o una batteria a litio. Gran parte degli spazzolini elettrici in commercio possiede batteria Ni-Mh la cui potenza va assolutamente verificata prima dell’acquisto perché con il passare del tempo tende a diminuire le sue prestazioni. Affinché la batteria Ni-Mh duri il più possibile è opportuno caricarla con correnti elevate ma di durata limitata piuttosto che con correnti basse ma di lungo periodo. Un’alternativa è data dalle batterie a litio: queste durano più delle batterie Ni-MH perché perdono meno carica, di conseguenza, a migliori prestazioni corrisponde un maggiore costo dello spazzolino elettrico. Gli spazzolini con batteria a litio per certi versi costituiscono i prodotti top di gamma.
- Spazzolino elettrico a batteria: lo spazzolino elettrico a batteria ha un costo minore, ma richiede la sostituzione continua delle pile e quindi a lungo andare comporta delle spese maggiori, a volte superiori al prezzo dello spazzolino stesso. Non ci sono differenze significative tra uno spazzolino elettrico ricaricabile e uno spazzolino a batteria per quanto riguarda la potenza dato che questa dipende dalla marca e dalla tipologia di spazzolino.
L’unica grande differenza sta nel fatto che lo spazzolino a batteria va accompagnato manualmente nel processo di pulizia; in altre parole questo dev’essere spostato nelle varie aree dei denti, proprio come avviene con lo spazzolino tradizionale. Questi prodotti hanno poche funzioni e il manico, in cui vengono inserite le pile, può essere poco comodo.
1° consiglio: il modello ricaricabile è un ottimo spazzolino da viaggio, poiché una volta caricato garantisce lunghe sessioni di lavoro. Per gli spazzolini a batteria è invece consigliabile utilizzare pile ricaricabili.
Lo spazzolino elettrico si suddivide in altre tre macrocategorie in base alla tipologia di movimento: a oscillazione, sonico, ultrasonico.
- Spazzolino elettrico a oscillazione: lo spazzolino elettrico a oscillazione possiede una testina rotonda e prevede appunto un movimento oscillatorio (veloci movimenti in due direzioni su uno stesso asse) e rotatorio (con una rotazione oraria ed anti-oraria delle setole). Questa tipologia di spazzolini pulsa contro i denti e le gengive preservando efficientemente l’igiene orale. Questa tipologia è stata realizzata per pulire un dente alla volta, quadrante per quadrante: in questo modo non solo si pulisce a fondo il dente, ma anche lo spazio interprossimale.
Gli spazzolini elettrici a oscillazione a loro volta si dividono in due famiglie: i modelli 2D ed i modelli 3D. Gli spazzolini elettrici a oscillazione 2D prevedono la semplice oscillazione e rotazione della testina. I modelli 3D invece, oltre alla rotazione e all’oscillazione in avanti e indietro, prevedono contemporaneamente anche il sistema di pulsazione interno-esterno. Questi modelli sono consigliati in caso di gengiviti perché sono molto delicati sulle gengive tanto da ridurrne eventuali infiammazioni.
- Spazzolino elettrico con tecnologia ultrasonica: gli spazzolini ultrasonici sono gli ultimi modelli usciti sul mercato. La loro tecnologia si basa su vibrazioni impercettibili dall’orecchio ma molto utili a distruggere la placca nonché i batteri che causano le carie.
- Spazzolino elettrico sonico: lo spazzolino elettrico sonico risulta più efficace di quelli sopra presentati poiché garantisce fino a 40.000 movimenti al minuto sui denti e inoltre si sposta in totale autonomia dalla parte posteriore a quella anteriore e viceversa. Questo modello è dotato di apposite setole che eseguono dei piccolissimi movimenti oscillando con una frequenza molto elevata; questo movimento ricorda quello dello spazzolino manuale che procede dall’alto in basso. In contemporanea, la testina attua un movimento dato dalla combinazione di alta frequenza e ampi movimenti.
Grazie a tutte queste attività, si crea una miscela di saliva e dentifricio in grado di raggiungere le aree più nascoste nonché il margine gengivale dove tendono ad accumularsi i batteri della placca.
2° consiglio: la tecnica della pulsazione prevede una sorta di “martellamento” della testina contro la superficie del dente, frantumando lo sporco ed i residui di cibo, perciò è una soluzione molto indicata per chi soffre di piorrea.
Le funzioni contribuiscono a migliorare l’utilizzo dello spazzolino elettrico, rendendolo ancora più performante. Innanzitutto, è opportuno ricordare che gli spazzolini a batteria interna ricaricabile sono più versatili, poiché includono una gran quantità di funzioni. Gli spazzolini a pile invece sono dotati solo del tasto di accensione e di spegnimento, e non includono altre funzioni.
- Timer: secondo i dentisti, il tempo necessario per una pulizia ottimale dei denti è pari a circa 2 minuti. I timer di cui molti spazzolini elettrici sono dotati permettono il settaggio dello spazzolino appunto sui due minuti. Poiché le cavità orali sono quattro, alcuni prodotti avvisano ogni trenta secondi che è ora di cambiare area.
- Sensore di pressione: le prime volte che si utilizza uno spazzolino elettrico, le gengive tendono a sanguinare perché, non avendo confidenza con l’apparecchio, si preme troppo sui denti. Il sensore di pressione è un dispositivo che diventa rosso quando si esercita eccessiva pressione contro denti e gengive. Si tratta dunque di una spia rossa che aiuta i principianti – ma non solo – a non danneggiare le gengive durante la pulizia.
- Densità: l’impostazione della densità permette di impostare il livello di potenza in base alle proprie esigenze. È una funzione molto utile in caso di denti sensibili o di spazzolino condiviso con altre persone. In quest’ultimo caso è ovviamente necessario dotarsi degli appositi ricambi di spazzolini elettrici, come le testine.
- Bluetooth: alcuni dispositivi sono dotati di bluetooth, con il quale è addirittura possibile collegarsi al proprio smartphone per registrare i progressi quotidiani e ricevere consigli sulla spazzolatura in tempo reale.
- Anelli colorati: in caso di uso condiviso dello spazzolino, gli anelli colorati permettono di contraddistinguere le varie testine in uso.
- Manico antiscivolo: garantisce una buona impugnatura anche in caso di mani bagnate.
3° consiglio: alcuni modelli più avanzati sono dotati di una funzione timer ancora più performante, che indica tramite segnali acustici quando è il caso di dedicarsi alla pulizia di altre parti della bocca.
Alcuni spazzolini elettrici sono detti integrati, cioè dotati di un apposito idropulsore dentale. Si tratta di un particolare strumento che nella forma è simile ad uno spazzolino elettrico, ma privo di setole. In pratica l’idropulsore dentale non spazzola, ma sfrutta essenzialmente la funzione pulente di un gettito pulsante d’acqua.
L’idropulsore dentale emette dei getti d’acqua regolabili dall’utente, capaci di rimuovere i residui di cibo tra i denti, i batteri e altra sporcizia. L’idropulsore svolge anche un’importante azione massaggiante, assicurando una pulizia orale molto approfondita e benefica per la salute delle arcate dentali. Può essere visto come una versione meno professionale della pistola di acqua e di aria presente in ogni studio dentistico. È una funzione utile soprattutto per individui che soffrono di gengiviti o che hanno ponti o impianti.
I modelli un po’ più avanzati permettono di scegliere tra getti d’acqua singoli intermittenti, singoli continui e pulsanti, con la possibilità di affiancare al getto d’acqua anche un getto d’aria. In alcuni casi l’idropulsore può avere anche un getto a effetto “doccia”, particolarmente utile a curare l’atrofia delle gengive. Questa opzione può anche essere rotante, caratteristica che aumenta ancora di più le prestazioni. Per chi avesse particolari esigenze è anche possibile utilizzare l’idropulsore con un collutorio specifico.
In commercio esistono anche idropulsori vendibili singolarmente, ma è opportuno tener presente che non si tratta di alternative allo spazzolino, bensì di uno strumento complementare.
4° consiglio: grazie alla sua facilità d’uso, l’idropulsore è indicato per le persone con denti estremamente sensibili, che portano l’apparecchio o che hanno alcuni handicap fisici. L’idropulsore si rivela anche un ottimo compagno di “giochi” per bambini che, mentre si divertono, possono agire sulla pulizia della loro cavità orale (ovviamente, sotto la supervisione di un adulto). Non associando tale attività alla tradizionale e noiosa pulizia dei denti, possono curarsi i denti senza stress.
Gli accessori sono strumenti che possono influenzare notevolmente le opinioni sullo spazzolino elettrico. Gli accessori sono degli extra, che però possono perfezionare ulteriormente le prestazioni di uno spazzolino elettrico soprattutto se si hanno delle esigenze particolari; per lo stesso motivo, sono elementi che interferiscono anche sul prezzo finale di uno spazzolino elettrico.
- Porta spazzolino elettrico: tra gli accessori molto utili per chi viaggia spesso c’è il porta spazzolino elettrico, una pratica custodia rigida dotata solitamente anche di una testina da portare tranquillamente in borsa oppure in valigia.
- Astuccio: alcuni modelli particolarmente avanzati sono anche dotati di un astuccio separato per portare l’alimentatore, oppure di una custodia ricaricabile tramite porta USB o presa a muro.
- Porta testine: altri modelli invece hanno in dotazione un apposito porta testine per lo spazzolino elettrico, con custodia rigida e resistente.
- Tesine: tra gli accessori solitamente ci sono anche le testine, la cui quantità incide ovviamente sul prezzo. In genere, meno costa lo spazzolino, meno sono le testine incluse nel prezzo. Ad ogni modo, le testine possono essere acquistate eventualmente anche separatamente in base alle esigenze personali. Su Amazon, ad esempio, ci sono spesso delle offerte a riguardo.
- Smart Guide: alcuni spazzolini sono dotati di un display esterno che indica quanto tempo dedicare a ogni arcata.
5° consiglio: i dentisti suggeriscono di cambiare la testina dello spazzolino ogni 3 mesi. Per sapere come cambiare la testina dello spazzolino elettrico è sufficiente leggere le istruzioni del modello, o in alternativa chiedere informazioni ad un professionista esperto del settore.
Esistono vari pareri riguardo al fatto di far usare ai bambini uno spazzolino elettrico piuttosto che uno tradizionale. Alcuni sostengono che si tratti di una scelta prematura perché i denti dei bambini sono fragili; inoltre, sarebbe più educativo farli abituare prima allo spazzolino manuale e, solo raggiunta una certa età, proporre loro quello elettrico.
D’altro canto però, lo spazzolino elettrico non richiede grande esperienza e potrebbe essere un buon incentivo per convincere i bambini a fare attenzione alla pulizia dentale e a curare i denti con costanza fin da quando sono piccoli.
A tal proposito, esistono in commercio spazzolini elettrici per bambini: si tratta di dispositivi con una testina di dimensioni ridotte e con una frequenza di movimento più bassa. Anche le setole sono più delicate e morbide in modo da non danneggiare le gengive dei piccoli. Per incentivarne l’utilizzo, molti brand rendono questi dispositivi vivaci utilizzando colori accesi e manici divertenti grazie alla presenza di sticker con cartoni animati.