Fondamentalmente esistono 3 tipologie di smerigliatrici: da banco, angolare o assiale.
- La smerigliatrice da banco deve essere fissata ad un piano di lavoro. Smerigliatrice prezzi: la smerigliatrice da banco è più costosa rispetto agli altri modelli, ma offre prestazioni migliori e per questo viene spesso impiegata anche in ambito professionale. L’utensile offre una maggiore precisione nella smerigliatura, ed è in grado di operare senza problemi su diversi materiali, superfici e dimensioni. La smerigliatrice da tavolo viene spesso usata come smerigliatrice per legno, soprattutto per eliminare i trucioli e rimuovere gli spigoli sui bordi.
- La smerigliatrice angolare, che viene comunemente chiamata anche frullino, flex o flessibile, è un dispositivo portatile ad uso manuale. La maneggevolezza è il punto forte dei flex, che però possono lavorare su un numero minore di materiali. I prezzi di un flessibile variano in base alla tipologia, in quanto esistono modelli elettrici e modelli a batteria. I primi devono essere collegati ad una presa di corrente, i secondi invece funzionano a batteria e possono essere utilizzati ovunque. I prezzi della smerigliatrice angolare dipendono da diversi fattori, come i set di ricarica ad hoc, le batterie rimovibili, le pile, ecc.
- Infine c’è la smerigliatrice assiale elettrica, che ha il compito essenziale di sbavare materiale in punti di difficile accesso, e di eseguire lavori di finitura e precisione. Si possono distinguere tre tipologie: mini smerigliatrice (con potenze assorbite che vanno da 20 W a 150 W), smerigliatrice dritta per attrezzisti (con potenze assorbite che vanno da 500 W a 900 W) e smerigliatrice dritta per sbavatura (con potenze assorbite che vanno da 1000 W a 1600 W).
Da segnalare infine la smerigliatrice a nastro, che ha il compito principale di asportare il materiale da un’ampia superficie grezza, ottenendo così una base levigata. Esistono sia modelli da banco che portatili.
1° consiglio: se devi svolgere un lavoro professionale e/o lavorare diversi tipi di materiale, la smerigliatrice migliore è quella da banco; se la maneggevolezza è ciò che più ti interessa, opta per una smerigliatrice angolare; se invece devi svolgere un lavoro di finitura, preferisci la smerigliatrice assiale. In ogni caso, quando utilizzi una smerigliatrice, non indossare mai abiti larghi o auricolari musicali, che rischierebbero di restare impigliati nel dispositivo. Indossa occhiali di protezione, maschere con respiratore e cuffie di protezione per le orecchie.
La potenza del motore può oscillare dai 600 W fino a 2500 W. I modelli al di sotto dei 700 W non sono consigliabili, poiché limitano di molto l’utilizzo della smerigliatrice. Di contro non è opportuno acquistare modelli eccessivamente potenti, se bisogna svolgere piccoli lavori. Non bisogna dimenticare infatti che maggiore potenza significa anche maggiori consumi. La cosa migliore è scegliere un modello tra i 700 W ed i 1000 W di potenza.
La velocità di taglio dipende dalla velocità a vuoto, cioè dal numero di giri al minuto compiuti dalla lama. La velocità di taglio varia a seconda del materiale che si intende tagliare, della resistenza che oppone, e dell’attrito. In genere per avere buone prestazioni la velocità di taglio dovrebbe oscillare tra i 6.000 giri al minuto ed i 10.000 giri al minuto.
2° consiglio: Una smerigliatrice di buona qualità dovrebbe avere una potenza compresa tra i 700 e i 1000 W e una velocità di taglio che oscilla tra i 6000 e i 10000 giri al minuto. Quando stai lavorando su un pezzo, posizionalo sempre in modo che i detriti cadano verso il pavimento, e mai in direzione del viso.
Le smerigliatrici si dividono in due grandi famiglie per quanto riguarda l’alimentazione: a batteria o a cavo.
La smerigliatrice a batteria può essere utilizzata senza limiti e garantisce una maggiore libertà di movimento. Ha però un’autonomia limitata e una potenza inferiore. I flessibili a batteria risultano anche più pesanti, cosa che incide sulla maneggevolezza e sulla praticità durante il lavoro.
La smerigliatrice con cavo può operare in uno spazio più limitato, dovendo essere collegata ad una presa di corrente. Lo stesso filo potrebbe essere d’intralcio nei piccoli spazi, soprattutto se si utilizza una scala. Di contro questi modelli sono più potenti rispetto ai flex a batteria, ed assicurano una maggiore autonomia.
3° consiglio: i flessibili a batteria sono indicati soprattutto per piccoli lavori di manutenzione e di precisione negli ambienti esterni. Ad esempio gli hobbisti usano i frullini a batteria per tagliare tubi di plastica, segare travi sottili di legno o rimuovere la ruggine dal cancello. I modelli con cavo invece sono più specifici per un utilizzo intensivo su materiali come ferro o marmo.
Caratteristiche come peso, impugnatura e disco vanno scelte con attenzione in base alle proprie necessità ed alla tipologia di lavoro da svolgere. Per chi deve utilizzare la smerigliatrice per lunghe sessioni di lavoro, è opportuno scegliere un modello leggero e maneggevole. In tal senso, la smerigliatrice angolare a batteria non è la più indicata.
L’impugnatura dei flessibili da taglio deve essere anti-scivolo ed ergonomica, facilitando così la presa anche per chi indossa i guanti ignifughi. Uno strato dell’impugnatura dovrebbe anche essere rivestito in gomma, così da impedire che l’utensile possa scivolare di mano.
Un fondamentale supporto per la smerigliatrice è il disco, uno strumento indispensabile capace di assolvere ad una moltitudine di funzioni. I dischi per smerigliatrice vanno scelti in base a due aspetti fondamentali: la parte rotante e la potenza del motore. Questo supporto smerigliatrice è in grado di smussare gli angoli, limare le saldature, lucidare e levigare le superfici, eliminare la ruggine e tagliare diversi materiali.
4° consiglio: se acquisti un frullino a batteria angolare, assicurati che sia dotato della seconda impugnatura. Oltre ad avere una presa più salda, puoi limitare le oscillazioni. Inoltre puoi montare la seconda impugnatura in diverse posizioni, orientandola secondo le tue preferenze.
Alcuni modelli sono dotati di un apposito sistema di protezione dalle polveri. In questo modo vengono isolati o sigillati alcuni utensili del flex, come i cuscinetti o lo statore. Per evitare urti e scossoni è consigliabile custodire la smerigliatrice in un’apposita valigetta. Per avere prestazioni ottimali è importante proteggere la spazzola per smerigliatrice, che elimina scorie, ruggine, vernici ed incrostazioni da diverse tipologie di materiali.
Per ridurre i rischi bisogna leggere attentamente le istruzioni d’uso, indossando il materiale necessario per prevenire ogni pericolo. Non esistono smerigliatrici silenziose, ma alcuni modelli assicurano un livello di emissioni sonore più contenuto. Ad ogni modo è sempre utile indossare cuffie di protezione.
Bisogna infine fare attenzione alle vibrazioni, che possono portare a problemi anche gravi come il tunnel carpale. La legge stabilisce che il limite quotidiano di esposizioni alle vibrazioni non deve superare una media di 5 m/s². L’utilizzo di un dispositivo con una seconda impugnatura può essere d’aiuto a ridurre le vibrazioni.
5° consiglio: Segui tutte le accortezze per lavorare in sicurezza. Prima di utilizzare la smerigliatrice tienila accesa per un paio di minuti. Accertati poi che il disco ed il manico siano attaccati saldamente, e che non ci siano difetti.