Le piscine da giardino non sono tutte uguali e in commercio i modelli di piscina fuori terra si dividono in tre categorie: rigide, autoportanti e frame.
Le piscine fuori terra rigide hanno un design più ricercato e personalizzabile, ma richiedono manutenzione continua e non è possibile montarle e smontarle all’occorrenza perché si rischierebbe di rovinarle. Fra queste troviamo anche i modelli di piscina esterna legno. Per quanto riguarda i prezzi piscine fuori terra, questi modelli rigidi sono fra i più costosi.
Chi cerca una soluzione più versatile può orientarsi sulle piscine frame, arrotondate o rettangolari. La struttura esterna a tubi serve da sostegno per il telo e il bordo. Se non vengono utilizzate per qualche giorno possono rimanere all’aperto coperte, ma durante il periodo invernale vanno smontate. Questo modello è molto resistente e meno soggetto a forature accidentali, quindi ben si adatta come piscina per bambini.
Si trovano su Amazon piscine a prezzo scontato? Sì, generalmente sono le piscine autoportanti rotonde a rappresentare la soluzione più pratica ed economica di piscina montabile. Sono perfette per chi ne fa un uso occasionale e ideali da richiudere senza troppo ingombro. Non hanno infatti strutture come le piscine frame e le rigide, ma semplicemente un sistema di autosostegno grazie al bordo gonfiabile. Si distinguono anche dalle piscine gonfiabili dove tutto il materiale si gonfia, non solo il bordo. Le piscine autoportanti possono essere svuotate e riempite ogni giorno, mentre per gli altri due modelli non è immaginabile.
1° consiglio: considera che l’unico svantaggio della piscina autoportante è che si potrebbe forare più facilmente, quindi fai attenzione quando la sposti o pieghi.
Una volta decisa la tipologia di piscina da giardino è fondamentale considerare lo spazio a disposizione, senza pendenze o ostacoli. Per la piscina esterna prezzi e dimensioni vanno di pari passo.
Sul mercato lo stesso modello di piscina si può trovare in diverse misure. Attenzione però: è importante verificare tutti i parametri! Oltre a lunghezza e larghezza bisogna tener conto della profondità e della quantità di acqua che può contenere.
Se in casa ci sono bambini piccoli meglio una piscina autoportante con un livello di acqua più basso. Quelle rigide e frame arrivano invece a 80-130 cm. Riempire una piscina ovviamente richiede una grande quantità di acqua. Basti pensare che una piscina di dimensioni 3×2 metri e 80 cm di altezza tiene circa 4000 litri se riempita al 90%. Quindi nella scelta della migliore piscina da giardino va calcolato quanto il consumo di acqua incide sulla bolletta. Una buona manutenzione eviterà di dover sostituire l’acqua frequentemente!
Per quanto riguarda la forma invece troviamo modelli rettangolari per le rigide e le frame, mentre i rotondi sono soprattutto per le autoportanti. Alcuni produttori offrono anche modelli di piscina gonfiabile rettangolare .
2° consiglio: se l’idea è quella di rinfrescarsi stando a mollo nell’acqua scegli una piscina fuori terra gonfiabile rotonda, se invece vuoi anche fare qualche bracciata una piscina fuori terra rettangolare è la soluzione migliore.
I materiali non fanno la differenza in termini di funzionamento della piscina, ma possono essere più o meno apprezzati da un punto di vista estetico e incidere sul costo piscina fuori terra. Di fatto nella piscina fuori terra prezzi e materiali sono strettamente legati.
Le piscine autoportanti e frame impiegano entrambe strati di PVC per il telo extraresistente e poliestere per la maglia interna. Questi materiali conferiscono grande solidità e resistenza nei confronti delle eventuali forature. Per la struttura metallica esterna necessaria a sostenere il telo PVC si utilizza invece l’acciaio. Generalmente poi gli angoli sono di tipo semovibile, per migliorare la flessibilità della struttura anche in caso di urti.
Per il rivestimento piscine fuori terra rigide invece c’è una più ampia scelta di materiali per il telaio portante, come ad esempio l’acciaio, il legno nordico oppure pannelli di resina, tutti resistenti alla pressione dell’acqua e all’utilizzo.
3° consiglio: verifica che la piscina sia in acciaio galvanizzato antiruggine.
Manutenzione e pulizia sono componenti che fanno durare a lungo nel tempo una piscina. A differenza di una piscina gonfiabile grande, le piscine fuori terra da giardino hanno una capienza superiore e richiedono più attenzioni per non cambiare continuamente l’acqua. Vanno quindi disinfettate e tenute pulite, evitando ristagni, batteri e alghe.
Ma come igienizzare la piscina? Uno dei disinfettanti chimici più utilizzati è il cloro (in polvere o pastiglie), impiegato quotidianamente o nella manutenzione straordinaria. Meglio non usare troppo cloro però perché potrebbe portare conseguenze sulla salute! Sul mercato esistono dei kit per misurare il livello di cloro. Se elevato va abbassato con speciali prodotti oppure si deve attendere che evapori prima di fare il bagno. Alcuni kit di manutenzione possono misurare anche il pH dell’acqua: se basico crea incrostazioni sulla piscina, se acido irrita la pelle e gli occhi. Con dei correttori si riporta il pH alla normalità.
E’ importante anche rimuovere le foglie che potrebbero bloccare i filtri con dei retini, mentre il telo copripiscina aiuta la manutenzione della piscina e va utilizzato nelle giornate di maltempo in cui non si fa il bagno.
4° consiglio: acquista una piscina da giardino dotata di kit di manutenzione completo per usare fin da subito la piscina con tutto l’occorrente per la pulizia.
Il costo piscina dipende anche dal numero di accessori in dotazione. Nelle piscine da giardino questi rappresentano un extra in termini di praticità.
Oltre ai retini e al telo copripiscina già menzionati, un accessorio utilissimo è la scaletta. Nelle piscine autoportanti di fascia medio alta la scaletta è mobile. Nelle piscine rigide invece è fissa, su uno o più lati. Di sicuro la scaletta è una bella comodità sia per immergersi che per uscire!
Un altro accessorio interessante è il telo inferiore o tappeto dove appoggiare la piscina per evitare che l’acqua rovini il prato. Per evitare ristagni e ridurre i costi di pulizia invece ci sono i filtri. Questi garantiscono il ricircolo e purificano da foglie e insetti aspirando l’acqua, filtrandola e reinserendola nella piscina. Sul mercato troviamo due tipologie di filtro: il filtro a cartucce, ideale per piccole piscine, e il filtro a sabbia efficace per le piscine di grandi dimensioni. Indispensabile poi è lo skimmer, un bochettone con filtro, collocato appena sulla superficie dell’acqua per pulirla.
Uno degli accessori più apprezzati è poi il riscaldatore piscina, elettrico o a energia solare, che aumenta la temperatura dell’acqua.
5° consiglio: se scegli un filtro a cartucce ricordati che va regolarmente sciacquato e sostituito ogni 20 giorni circa.