Esistono diverse tipologie di microfoni per per registrare: dinamico, condensatore e a nastro. Vediamoli nel dettaglio.
Il microfono dinamico ha al suo interno un diaframma, cioè una membrana vibrante, e una bobina immersa in un campo elettrico. Questo dispositivo è considerato un microfono professionale, e può essere impiegato in vari ambiti: dalle conferenze ai congressi fino ai concerti live. Sono dotati di una sensibilità 10 volte inferiore rispetto a quelli a condensatore e vengono impiegati quando bisogna amplificare una sorgente forte.
Il microfono a condensatore al suo interno ha due lamine metalliche, una fissa e l’altra mobile. Quasi tutta la musica ascoltata quotidianamente è stata registrata proprio con un microfono condensatore. Secondo gli esperti infatti questo modello può essere considerato il miglior microfono per registrare voci, suono e musica. Viene impiegato spesso in doppiaggi, stazioni radio, studi televisivi e registrazione brani in sala di incisione. Questi modelli sono in grado di catturare il segnale in modo preciso e pulito anche quando le sorgenti di suono sono molto deboli, per questo è ideale per le registrazioni in studio. Cercando un microfono a condensatore su Amazon troverai diversi modelli. C’è il microfono a condensatore usb, il microfono a condensatore a elettrete, ecc. In base alla tipologia del microfono a condensatore, i prezzi possono variare notevolmente.
Il microfono a nastro è l’ultima tipologia. Il nastro funge da conduttore ed è immerso in un campo magnetico. Era considerato il miglior microfono per cantare negli anni ’60-’70, ma le nuove tecnologie lo hanno surclassato. Tuttavia molti esperti del settore li considerano i migliori microfoni professionali per registrare voce. Danno un timbro caldo e morbido, conferendo alla voce una sonorità vintage molto caratteristica.
Oggi i microfoni a nastro sono utilizzati in contesti particolari e non è consigliato approcciarsi a questi se si è dei principianti. Il consiglio è di provare prima i microfoni a condensatore e dinamici.
1° consiglio: i microfoni dinamici sono la scelta migliore per conferenzieri e speaker in discoteca. I microfoni a condensatore sono più delicati, perciò vengono spesso utilizzati in studio.
I tipi di microfono si distinguono anche in base alla risposta in frequenza. Questa caratteristica descrive la sensibilità del microfono alle frequenze all’interno della gamma che è in grado di rilevare, dalla minima alla massima. Se ne possono individuare fondamentalmente due: risposta in frequenza lineare e risposta in frequenza ottimizzata.
Tutte le frequenze udibili, da 20 Hz a 20 kH, sono riprese in modo equivalente dal microfono per registrare voce, ossia con risposta lineare. Questa tipologia di risposta è particolarmente adatta alle applicazioni che hanno bisogno di una riproduzione naturale della sorgente sonora. Tale risposta non altera il suono originale.
La risposta in frequenza ottimizzata è impiegata per enfatizzare una particolare sorgente sonora in una determinata applicazione. Il microfono ad esempio può essere progettato per garantire una sensibilità elevata nella gamma compresa tra 2 kHz e 8 kHz. In questo modo è possibile aumentare l’intelligibilità della voce dal vivo.
2° consiglio: se hai bisogno di effettuare registrazioni, ti suggeriamo di puntare su microfoni con risposta in frequenza lineare, per un suono più pulito e facilmente udibile.
I microfoni si possono catalogare in base alla direzionalità del suono. Alcuni modelli infatti sono in grado di captare il suono da diverse direzioni. Per capire meglio il concetto di microfono direzionale, analizziamo le 5 principali tipologie.
Il microfono omnidirezionale è in grado di captare tutti i suoni dell’ambiente a 360°. I suoni vengono quindi captati allo stesso modo, per questo motivo viene chiamato anche microfono panoramico.
Il microfono a cardioide, detto anche unidirezionale, è capace di captare il suono solo da un lato. Tale apparecchio è quindi pensato e studiato per catturare il suono da una fonte ben precisa.
Il microfono bidirezionale è in grado di captare il suono da due lati, da qui la sua caratteristica forma ad 8.
Il microfono a supercardioide, detto anche superdirezionale, è una versione potenziata del microfono a cardioide. Tale dispositivo è in grado di raccogliere suoni da una fonte principale, senza però rinunciare ad una parte del rumore ambientale, che resta comunque limitato.
Infine c’è il microfono ipercardioide, detto iperdirezionale. In pratica è simile al microfono supercardioide, con una sensibilità per il rumore di fondo più spiccata.
3° consiglio: se devi effettuare registrazioni ambientali (concerti dal vivo o suoni della natura durante un documentario), la scelta migliore è sicuramente un microfono omnidirezionale.
Bisogna valutare la forma e il design per scegliere un microfono professionale per voce. Fondamentalmente si possono distinguere due grandi famiglie: wireless o con cavo.
Il microfono wireless si sta diffondendo sempre di più sul mercato, grazie alla sua estrema praticità. Si tratta di un microfono senza fili, caratterizzato da una componente interna. Tale componente è capace di trasmettere il suono convertito in segnale elettrico ad un dispositivo connesso senza fili. Questi modelli possono avere la caratteristica forma a gelato, oppure quella del microfono a spillo, che si indossa sulla camicia o sul bavero di un vestito.
I microfoni con cavo possono avere la tipica forma del gelato, o del collo di cigno. Questi modelli possono risultare più ingombranti, in quanto devono essere collegati con dei fili ad una presa di corrente. Assicurano però una buona qualità del suono, e non sono soggetti alle connessioni wireless per funzionare.
4° consiglio: i microfoni wireless sono indicati in quelle situazioni in cui è necessario recuperare spazio. Se sei un relatore che si sposta frequentemente su un palco, questi modelli riducono ogni ingombro.
In base alle tue esigenze, puoi scegliere tra vari accessori per microfono. Tanto per cominciare ci sono le aste microfoniche, utilizzate da presentatori, cantanti e musicisti durante le loro esibizioni. Altro accessorio molto utile, per chi lavora ed effettua registrazioni all’esterno, è il rivestimento in gommapiuma anti-vento. Tra gli altri accessori che possono completare il set di un microfono ci sono ancora adattatori per l’asta microfonica, antenne, porta microfoni anti-vibrazioni, capsule, cavi, ecc. Insomma l’offerta è davvero molto ampia, la scelta degli accessori dipende prevalentemente dall’utilizzo che se ne intende fare del microfono.
5° consiglio: se sei un musicista, ti consiglio di dotarti di un accessorio in grado di bloccare il microfono sullo strumento che suoni. In questo modo il suono sarà amplificato, e si propagherà senza disturbi o distorsioni.
Ora che hai letto la guida Migliorprezzo, sei in grado di scegliere il miglior microfono da studio in circolazione.
Tra le varie tipologie trovi il microfono dinamico, il microfono a condensatore e il microfono a nastro. Il microfono dinamico può essere utilizzato in diversi ambiti, dalle conferenze ai concerti live, dotato di un diaframma ed è considerato un microfono professionale. Il microfono a condensatore è ideale per registrare la musica e le voci. Stazioni radio, doppiatori, e musicisti lo utilizzano quotidianamente. Il microfono a nastro è considerato da alcuni professionisti come il migliore per registrare la voce, altri lo considerano superato.
La risposta in frequenza evidenzia la sensibilità del microfono alle frequenze che è in grado di rilevare. È possibile la risposta in frequenza lineare e la risposta in frequenza ottimizzata. La prima non altera il suono in origine ed è adatta a chi ha bisogno di un suono naturale, la seconda, invece, esalta una particolare sorgente sonora. Ad esempio una risposta ottimizzata può essere nella gamma compresa tra i 2 kHz e gli 8 kHz.
In base alla direzionalità del suono esistono 5 tipologie di microfono. Il microfono omnidirezionale, anche detto microfono panoramico, è capace di captare i suoni nell’ambiente circostante a 360°, tutti nello stesso modo. Il microfono unidirezionale, o cardioide, capta il suono da un solo lato e quindi la fonte da catturare deve essere ben identificata. Il microfono bidirezionale può captare il suono da due lati, lo riconoscerai dalla classica forma ad 8.
C’è poi il microfono superdirezionale, o supercardioide, che è in grado di catturare il suono da una fonte principale senza però rinunciare a una parte del rumore ambientale. Il microfono iperdirezionale, o ipercardioide, è un microfono superdirezionale con una maggiore sensibilità di fondo.
Tra le varie tipologie potrai scegliere tra un modello wireless o con cavo. Il microfono wireless è molto pratico ed è capace di trasmettere il suono convertito in segnale elettrico a un altro dispositivo connesso. Possono avere la forma a gelato o a spillo. I microfoni con cavo sono più ingombranti perché vanno collegati ad una presa di corrente e non sono soggetti alle connessioni wireless per funzionare. Possono avere la forma a gelato o a collo di cigno.
Scegli gli accessori per microfono in relazione alle tue esigenze: aste microfoniche, rivestimento in gommapiuma anti-vento, adattatori per asta, antenne, porta microfoni, capsule e molti altri sono alcuni dei tanti accessori che puoi acquistare e che ti semplificheranno la vita durante una registrazione, presentazione o concerto.
Sei arrivato alla fine di questa lunga guida, sicuramente avrai dovuto trascorrere un po’ di tempo ma le tue conoscenze si sono espanse, e avere più informazioni possibili su come valutare un prodotto è fondamentale se vuoi fare un acquisto ponderato. Bene, ora non ti rimane che cercare il microfono da studio adeguato alle tue esigenze, noi di Migliorprezzo te ne consigliamo qualcuno, dagli un’occhiata!