Nella scelta di un’etichettatrice velocità e qualità di stampa rappresentano sicuramente due fattori di fondamentale importanza. Tuttavia, è bene ricordare che spesso sono anche contrapposti: maggiore è la qualità richiesta e minore è la velocità di stampa, e viceversa. Inoltre, nei modelli di etichettatrice prezzi e velocità vanno di pari passo.
In linea generale le etichettatrici desktop di fascia alta possono raggiungere una velocità di stampa di alcune centinaia di mm al secondo, mentre quelle palmari generalmente si attestano sui 20 mm al secondo. Quando il numero di etichette da stampare è elevato una velocità di stampa maggiore garantisce un notevole risparmio di tempo: pensiamo alle etichettatrici che riescono a stampare anche più di un’etichetta al secondo! Ovviamente la velocità si riduce maggiore è la qualità di stampa, e c’è differenza nello stampare un’etichetta con caratteri in nero su sfondo bianco oppure a colori.
Per una migliore qualità di stampa sono preferibili le etichettatrici con una risoluzione di 300 x 300 DPI ma, in base alle necessità, si può scendere anche a risoluzioni inferiori, come ad esempio i modelli di stampante di etichette adesive a 180 x 180 DPI. Le etichettatrici di fascia alta possono arrivare a una risoluzione di 300 x 600 DPI.
I DPI sono, appunto, l’unità di misura della risoluzione di stampa. Corrispondono ai “Dots Per Inch”, ovvero “punti per pollice”; con 300 DPI intendiamo che, in 2,54 cm (=1 pollice), ci sono 300 punti. Maggiore è questo valore, migliore è la qualità di stampa. I DPI acquistano importanza soprattutto quando si stampano etichette di grandi dimensioni, sulle quali una bassa risoluzione risulterebbe molto più sgradevole all’occhio.
1° consiglio: considera quali dimensioni di etichetta ti servono. Una bassa risoluzione si presta per adesivi piccoli ma è sgranata sulle etichette grandi.
Quando parliamo di etichettatrici uso domestico o ufficio è importante considerare quali applicazioni possono avere, sia nella stampa tradizionale sia nella stampa di etichette speciali. Le etichettatrici adesive infatti non sono tutte uguali e ognuna ha il suo scopo.
Le etichettatrici palmari di piccole dimensioni possono stampare etichette con larghezza massima 1,2-1,9 cm utili per la catalogazione di prodotti oppure per prezzare. Il display touchscreen e la tastiera consentono di scrivere direttamente il testo e formattare i caratteri (es. grassetto, corsivo, sottolineato…). Le etichettatrici desktop invece sono più ingombranti, ma si adattano alle esigenze di uffici e imprese che richiedono un prodotto più versatile. Grazie alle dimensioni stampano etichette larghe oltre 6 cm. A differenza delle palmari, richiedono un software, utile per creare adesivi con testi, loghi e immagini.
Quelle più performanti possono anche realizzare etichette speciali, resistenti all’acqua e ai raggi UV, con materiali antiabrasione e plastici per etichette super resistenti, adatte alle situazioni dove è richiesta massima durevolezza. Alcune etichettatrici inoltre stampano etichette speciali a modulo continuo, etichette perforate o etichette su nastri fluorescenti e supporti rinforzati, che possono aderire al meglio su superfici ruvide e prestarsi come etichette anti-manomissione.
2° consiglio: per l’etichettatrice manuale devi solitamente usare un’alimentazione a pile (anche 6), mentre per la stampante adesivi desktop professionale si usa il cavo oppure delle batterie a ioni di litio ricaricabili.
Nella scelta della migliore etichettatrice va considerata anche la presenza o meno della taglierina automatica. Le dimensioni in larghezza delle etichette derivano dal design e dal modello di macchinetta etichette, l’altezza invece è un dato che può variare a seconda della carta utilizzata. In commercio esistono nastri adesivi già pretagliati in misure standard, oppure è possibile utilizzare bobina e nastri continui che verranno tagliati in modo personalizzato dalla taglierina automatica integrata.
Ovviamente la precisione della taglierina incorporata dipende molto dal modello di etichettatrice. In linea generale però questa opzione permette di velocizzare il lavoro e di procedere in modo più ordinato: le etichette in bobina sono immediatamente tagliate, facili da distaccare e pronte per essere usate.
Inoltre, la taglierina automatica consente di creare etichette adesive della lunghezza necessaria, da pochi millimetri fino a 3 metri, per grandi spedizioni, pacchi o stampa adesivi molto dettagliati.
3° consiglio: se ti basta stampare in nero e rosso, alcuni modelli di etichettatrici possono adempiere a questa funzione utilizzando carta termica.
Nella scelta della migliore etichettatrice è importante chiedersi se ci interessa che memorizzi nella memoria interna etichette già stampate e layout. Questa funzione non appartiene a tutti i modelli di stampante per etichette adesive. Alcune infatti memorizzano solo un certo numero di caratteri o solo l’ultima etichetta stampata, altri modelli di macchinetta per etichette adesive possono tenere in memoria fino a 9 etichette e stampano su 2 righe.
La possibilità di salvare le etichette con i dati usati più abitualmente è di sicuro un bel vantaggio per chi non vuole utilizzare un PC. Si risparmia tempo, si modificano e si stampano le etichette più rapidamente, semplicemente aprendo i progetti già salvati. In alternativa per le etichettatrici dotate di software creazione etichette si progetta l’adesivo con i codici, le immagini o gli elementi necessari.
La maggior parte delle etichettatrici industriali prevedono sia l’uso del software dedicato che di altre tipologie di programma stampa etichette. La dotazione di driver e software specifici consente anche la stampa di codici a barre e codici speciali, funzione molto utile per piccole e medie imprese.
4° consiglio: puoi salvare le etichette nei formati più comuni, come CSV, XLS, file di testo come DOC e file immagine quali GIF, PNG e JPG.
Un aspetto spesso sottovalutato nella stampante per etichette è la connettività, cioè la possibilità di collegarla a dispositivi come PC portatili, desktop e sistemi operativi per la creazione delle etichette e degli adesivi personalizzati.
Non tutti i modelli hanno questa opzione, tuttavia va considerata. La connettività e la compatibilità consentono infatti di collegare l’etichettatrice via cavo USB oppure Bluetooth e di procedere con la stampa etichette in modo più rapido. È più difficile trovare questa funzione nelle palmari, mentre le etichettatrici desktop sono generalmente collegabili a ogni tipo di computer.
Le etichettatrici di fascia alta possono collegarsi in Wi-Fi e via cavo Ethernet. Queste soluzioni sono perfette in situazioni e uffici dove più persone devono usare l’etichettatrice per la stampa etichette adesive.
5° consiglio: valuta il tipo di utilizzo che devi fare dell’etichettatrice. Se necessiti di un prodotto professionale, orientati verso etichettatrici che si connettano ai dispositivi elettronici, rendendo notevolmente più semplice e veloce il tuo lavoro.