Gli epilatori non professionali lavorano con una potenza inferiore rispetto a quelli utilizzati nei centri estetici. Ciò significa che, a fronte di una spesa più bassa, ci vorrà un po’ più di pazienza per ottenere lo stesso risultato.
L’intensità luminosa di un epilatore a luce pulsata viene misurata in J/cm², ossia in joule per centimetro quadrato. Questo perché la potenza totale dell’apparecchio non corrisponde a quella effettiva; per ottenerla, è necessario dividere il valore totale per l’area di applicazione. In questo modo si ottiene la potenza effettiva, espressa, appunto, in j/cm². Per legge, gli apparecchi professionali possono arrivare fino a un massimo di 26 J/cm², mentre per i modelli casalinghi l’intensità varia tra i 2 e i 9 J/cm². Questo succede a tutela della sicurezza dell’utilizzatore; la legge impone, infatti, che i modelli casalinghi non possano superare una certa potenza, al fine di non provocare incidenti.
La potenza di un epilatore varia in base al tipo di pelle e ai peli da trattare. Un maggior impulso luminoso, infatti, non significa maggiore efficacia, ma semplicemente un diverso tipo di azione.
Ad esempio, le pelli scure devono essere trattate con epilatori a luce pulsata a bassa fluenza luminosa (2/3 J/cm²); il contrario vale per le pelli molto chiare. Per fluenza si intende l’energia emessa dalla lampada per cm². Gli apparecchi più moderni consentono di impostare fluenze diverse in base al tipo di pelo. Il binomio perfetto per questi epilatori è costituito da peli scuri e pelle chiara.
Non basta considerare solo la potenza; per una buona epilazione bisogna tenere in considerazione anche la lunghezza d’onda. È da questa, infatti, che dipende la capacità delle radiazioni di raggiungere i bulbi più profondi. Se un epilatore genera meno di 590 nm, oltre a non essere di qualità, non sarà neanche efficace. Il perché è legato alla capacità della melatonina di assorbire lunghezze d’onda di almeno 550 nm; il bulbo invece viene raggiunto solo se la lunghezza d’onda si avvicina ai 650 nm.
1° consiglio: nelle istruzioni allegate ai prodotti, sono di solito presenti indicazioni chiare riguardo la tipologia di fluenza luminosa da utilizzare in base alla pelle. Consigliamo quindi di prenderne sempre attenta visione e di scegliere il modello di epilatore in base al proprio colore di pelle e peli.
La lampada di ogni epilatore a luce pulsata ha una “vita programmata” data dal numero di impulsi oltre il quale la vita dell’apparecchio verrà meno. Per tale ragione, quando si acquista uno strumento di questo tipo bisogna tenere conto di tale variabile: è meglio un epilatore con lampada sostituibile, che però va cambiata con costanza, o un epilatore con lampada fissa, che dura per parecchi anni?
Molti modelli presentano lampade fisse e non sostituibili con un numero di impulsi che va dai 65.000 ai 500.000 impulsi, con differenza di durata negli anni e di uso. Altri modelli, invece, presentano lampade sostituibili con cartucce decisamente inferiori, dai 750 ai 1000 impulsi. La scelta dipende ovviamente dall’uso che se ne vuole fare: se le zone da trattare sono poco ampie, può essere utile acquistare un epilatore di dimensioni ridotte, la cui lampada, alla fine dei flash, può essere sostituita.
Di conseguenza, quando si confrontano i prezzi dei vari epilatori, non bisogna limitarsi a informarsi solo sul prezzo, ma bisogna paragonarne funzioni e utilizzo. Gli epilatori a luce pulsata dotati di lampada fissa vanno scelti se l’intenzione è di utilizzarli su zone più ampie del corpo; poiché sono destinati a durare per anni, il loro costo è, per ovvie ragioni, più alto.
I risultati del trattamento dipendono da vari fattori come l’età, il tipo di pelle, il tipo di pelo, gli ormoni. In base a questi elementi varia il numero di sedute da effettuare. In generale i risultati sono soddisfacenti dopo 10 sedute eseguite ogni 4 settimane: dopo tale periodo, i peli vengono ridotti del 70-80%.
Non ci sono mai effetti immediati, ma già dopo le prime sedute si possono ottenere dei risultati visibili, soprattutto in termini di indebolimento del pelo. Per ottimizzare l’efficacia delle sedute, è fondamentale seguire quanto riportato sulle istruzioni del produttore, relativamente alla frequenza delle sedute. Se ci si dimentica di farne una, il processo di inibizione del pelo inevitabilmente subisce un rallentamento. Se, al contrario, si esagera facendo più sedute del previsto, si rischia di andare incontro a spiacevoli controindicazioni.
2° consiglio: nel caso di rimozione di peli su tutto il corpo è sempre consigliabile un alto numero di impulsi, anche perché i modelli a basso numero di impulsi sarebbero utilizzabili per un tempo davvero molto breve, quindi non idonei a essere utilizzati per questo scopo.
Con superficie della lampada si intende l’area di applicazione dell’epilatore a luce pulsata. I modelli in commercio presentano un’area che va dai 2 ai 7 cm². La differenza sostanziale sta nell’uso che si farà durante il trattamento. I modelli con superfici di lampada più ampi sono adatti a zone del corpo come gambe, pancia, schiena, glutei, ecc. I modelli con una porzione di superficie più piccola, invece, sono detti “epilatori di precisione” e sono indicati per le zone viso come labbra e zigomi delle donne. Sugli uomini, invece, è sconsigliato l’uso dell’epilatore sia sul viso sia sul collo.
Il migliore epilatore a luce pulsata presenta accessori che permettono di diminuire la superficie di fluenza luminosa, rendendo quindi l’apparecchio adatto sia a zone ampie sia a zone di precisione.
Per eliminare baffetti o peluria delle guance sarà sufficiente una lampada con una superficie di 2 cm². In questo caso, si può acquistare un epilatore con questa superficie, consapevoli del fatto che il suo utilizzo è limitato; oppure si può decidere di spendere leggermente di più e acquistare un epilatore con le testine intercambiabili che quindi è decisamente più versatile.
Esistono, inoltre, dei modelli di epilatori ibridi, che non hanno delle vere e proprie testine intercambiabili, ma dei riduttori, da applicare in base all’ampiezza dell’area che si intende trattare.
Per gambe e ascelle viene spesso consigliata una lampada con una superficie ridotta compresa tra 2,5-3,0 cm² in grado di curare con precisione queste aree di pelle.
Se si ha invece a che fare con zone molto ampie la superficie dell’epilatore dev’essere più grande. Se si intente utilizzare il dispositivo per zone come la schiena o il torace, la lampada deve avere una superficie compresa tra i 4 e i 7 cm²; le lampade con superficie grande sono leggermente più costose però hanno spesso anche più strumenti e funzioni.
3° consiglio: i modelli dotati di accessori che possono ridurre o aumentare la superficie di applicazione dell’epilatore sono certamente i più efficaci, perché adatti alla depilazione sia di zone ampie del corpo sia di zone di precisione. Consigliamo di valutare sempre anche la presenza nella confezione di occhiali protettivi e panni per la pulizia della superficie della lampada.
Sul mercato sono presenti principalmente 3 tipologie di modelli di epilatore a luce pulsata con funzioni e caratteristiche diverse.
- Epilatori a topolino. I modelli chiamati “topolino” ricordano nella forma quella di un mouse e sono solitamente i modelli più economici, pensati per trattare zone piccole e di precisione. Nella maggior parte dei casi questi prodotti non presentano accessori e sono meno resistenti in confronto ad altri modelli. D’altro canto, però sono molto leggeri e semplici da usare, hanno pochi pulsanti e funzioni.
- Epilatori a pistola. La seconda tipologia è rappresentata dall’epilatore a “pistola“, nome dato dalla forma con manico e testa. Sulla testa è presente la superficie della lampada, mentre sul manico, oltre al tasto di accensione, troviamo i pulsanti per variare l’impulso luminoso e altre funzionalità. Questi modelli sono ottimali poiché hanno anche la possibilità di cambiare l’ampiezza della superficie della lampada e quindi di epilare sia zone ampie del corpo sia zone di precisione.
- Epilatori a base fissa. L’ultima tipologia è rappresentata dagli epilatori a luce pulsata a base fissa. Rappresentano il top di gamma: di solito questi apparecchi presentano un sistema di raffreddamento che evita il riscaldamento della lampada. Il prezzo è decisamente superiore a quello dei precedenti; inoltre sono molto più ingombranti e il loro utilizzo sarà possibile solo posizionandoli vicino alla base. Risultano essere più resistenti, hanno una superficie più estesa oltre a molteplici accessori, ognuno con funzioni specifiche.
Valutando la tipologia di epilatore migliore per le proprie esigenze, bisogna anche tenere conto dell’alimentazione: con cavo o con batteria? Come spesso accade con altri elettrodomestici, il prodotto con cavo ha dalla sua la possibilità di funzionare senza interruzioni, ma potrebbe comportare alcuni problemi logistici e di scomodità. Il prodotto a batteria, invece, è sicuramente più maneggevole, ma ha una durata inferiore. Ogni volta che si scarica deve essere riposizionato alla base.
4° consiglio: l’epilatore a pistola è certamente, tra gli epilatori a luce pulsata, il modello preferenziale, grazie alla sua struttura ergonomica, facile da maneggiare, con possibilità di operare sia su superfici ampie sia su zone di precisione. Inoltre, solitamente prevede un buon kit di accessori.
L’epilatore a luce pulsata fa male quando viene utilizzato in modo improprio. Anche per questo, molti modelli in commercio presentano dei sistemi di sicurezza. Di base tutti dispongono di un filtro UV, atto a schermare le lunghezze d’onda sotto i 400 nm; alcuni modelli, inoltre, sono dotati di ulteriori funzioni come:
- sensori per il contatto con la pelle che attivano la lampada solo se l’epilatore viene a contatto con la pelle – una sicurezza soprattutto se ci troviamo in prossimità degli occhi;
- sensori per la tonalità della pelle che riconoscono il tipo di pelle e che bloccano la lampada se ritenuta non idonea al trattamento.
Altri prodotti possono, inoltre, presentare opzioni come:
- modalità flash continuo: la lampada, una volta attivata, funziona continuamente, tenendo un intervallo di tempo fisso (da 1 a 5 secondi) tra un impulso e l’altro. Si tratta di una funzione molto utile soprattutto se non si desidera premere continuamente il pulsante per far partire ogni impulso;
- modalità flash singolo: questa funzione, al contrario, funziona solo se si preme il relativo pulsante. È una funzione utile per quelle zone che richiedono maggiore precisione d’azione e per le quali, prima di azionare il flash, è importante posizionarsi bene;
- livello d’intensità luminosa: è possibile selezionare diversi livelli di intensità luminosa, dipendentemente dal colore della propria pelle.
5° consiglio: assicurarsi sempre che l’epilatore a luce pulsata abbia il filtro UV; inoltre, è preferibile scegliere gli apparecchi con sensori di contatto sulla pelle e con la modalità flash singolo, raccomandata nelle zone di maggior precisione.
Gran parte degli effetti collaterali degli epilatori a luce pulsata è comune anche alle altre tipologie di epilatori. Non bisogna generalizzare perché le reazioni dipendono dal tipo di sensibilità della pelle. Sono però comuni: sensazione di fastidio e di puntura e/o lieve calore. Spesso la zona trattata si arrossisce però non c’è da preoccuparsi in quanto è una condizione temporanea che dura solo qualche minuto.
È sconsigliato l’utilizzo in estate a causa dell’eccessiva melatonina generata dall’esposizione al sole.
Per evitare danni agli occhi è indispensabile indossare occhiali protettivi in base alla frequenza della luce pulsata impostata.
Si sconsiglia di usare l’epilatore se ci si è sottoposti a terapie di cortisone, antibiotici, medicinali vari, se si assumono ormoni o se è stato diagnosticato un tumore della pelle. Anche in caso di gravidanza e allattamento bisogna sospenderne l’utilizzo: non ci sono ancora state ricerche in grado di dimostrare eventuali effetti collaterali o danni per il feto. In corrispondenza di nei, tatuaggi, trucco permanente, voglie, bisogna invece applicare cerotti o quantomeno schiarire queste zone con una matita bianca.
La luce pulsata, inoltre, va evitata in corrispondenza delle zone più intime, danneggiate e/o sensibili, con lesioni, ferite, arrossamenti, infezioni virali, dermatiti, eczemi, vene varicose.
Dopo ogni trattamento, per un paio di giorni, si devono evitare docce troppo bollenti, saune, esposizione al sole. La pelle deve avere il tempo necessario per riprendersi dal microtrauma.
In conclusione, possiamo affermare che non ci sono rischi o effetti collaterali gravi o permanenti. Se la tua pelle è molto sensibile, però, prima di utilizzare l’epilatore, chiedi il consiglio di uno specialista.