Si possono individuare due tipologie di crepiere che si differenziano per il tipo di alimentazione: la crepiera elettrica e la padella per crepes alimentata a gas.
- Crepiera elettrica: la crepiera elettrica è molto facile da usare, infatti può essere collegata ad una comune presa di corrente, e permette di realizzare gustose crepes tramite cottura su una piastra riscaldata elettricamente. Molti modelli permettono di preparare, oltre alle crepes, anche deliziose piadine. Le crepiere elettriche sono indicate soprattutto per un uso casalingo, e hanno costi più accessibili. A seconda delle proprie necessità ci sono modelli che costano poche decine di euro, fino a salire a diverse centinaia di euro per i prodotti più professionali ed elaborati. Generalmente sono piastre che occupano poco spazio e si puliscono con grande facilità.
- Crepiera a gas: la crepiera a gas, invece, è poco diffusa nelle case, in quanto è più indicata per un utilizzo professionale. Sono quindi particolarmente utilizzate nei bar, nelle gelaterie, nelle creperie e, in generale, in quelle attività professionali del settore alimentare dove viene realizzata quotidianamente una grande quantità di crepes. I prezzi delle crepiere a gas sono più alti, ma se si fa un confronto prezzi online si possono trovare comunque modelli abbordabili a prezzi competitivi per chi non ha grandi pretese.
1° consiglio: Per la crepiera elettrica è consigliabile utilizzare un’alimentazione trifase per una migliore bilanciatura sulle linee e per ridurre la spesa a contatore. Per la crepiera a gas bisogna fare attenzione alle normative, poiché alcuni comuni richiedono spazi appositi divisi da muretti e dotati di cappe con una grande capacità di aspirazione.
Concentriamoci adesso sulla superficie delle crepiere elettriche, che rappresentano i modelli più diffusi per un utilizzo domestico. Fondamentalmente esistono tre gruppi di piastre per crepes: in ghisa lavorata, in ghisa smaltata e in teflon.
- Crepiere in ghisa lavorata: le crepiere in ghisa lavorata sono finalizzate ad un uso professionale, poiché realizzate con un materiale molto resistente e adatto per gli usi intensivi. Solitamente sono dotate di un diametro molto ampio, dai 30 cm in su. Questi modelli garantiscono una potenza più elevata, assicurando prestazioni efficienti per tempi più prolungati, di contro sono più ingombranti. Questa piastra dev’essere preparata con l’olio prima di essere utilizzata. In questo modo le crepes non si attaccano alla piastra e hanno un aspetto omogeneo, privo di bolle.
- Crepiere in ghisa smaltata: le crepiere in ghisa smaltata sono indicate maggiormente per un utilizzo domestico, e non forniscono le stesse prestazioni dei modelli professionali in quanto a durata. Hanno un diametro più piccolo, ma sono più economiche e meno ingombranti, quindi adatte per un utilizzo casalingo. Così come per le piastre in ghisa lavorata, anche le crepiere in ghisa smaltata richiedono di essere preparate con l’olio prima dell’utilizzo.
- Crepiere in teflon: le crepiere in teflon hanno caratteristiche molto simili alla ghisa smaltata. È resistente ai graffi e duraturo nel tempo. Si differenzia dal piano in ghisa smaltata perché normalmente non richiede aggiunta di grassi.
2° consiglio: La piastra in ghisa lavorata prima di essere utilizzata prevede un determinato procedimento che richiede l’applicazione di più mani di olio a intervalli regolari. La piastra in ghisa smaltata deve semplicemente essere ingrassata prima dell’uso, ma il rivestimento di smalto non può essere pulito con pietre abrasive.
Se vuoi sapere come si fanno le crepes devi analizzare attentamente le dimensioni della crepiera. In base alla grandezza della piastra è infatti possibile determinare quali e quante crepes puoi realizzare. Le crepiere solitamente hanno una forma rotonda, con un diametro che varia dai 20 ai 30 cm. Esistono però anche modelli con un diametro ancora più grande. In generale si consiglia l’acquisto di una crepiera con una grande piastra se l’intenzione è quella di realizare crepes dolci da riempire a piacimento. Se invece si desidera preparare per lo più crepes salate, allora una piastra di piccole dimensioni sarà sufficiente. Se sei particolarmente esigente, e sei alla ricerca di un prodotto molto performante, puoi optare per un prodotto dotato di doppia piastra, di cui esistono tre versioni. Il primo modello ha una piastra suddivisa in stampi di forma rotonda che in genere non è più grande di una decina di centimetri di diametro. Con questa crepiera puoi preparare più crepes contemporaneamente. Il secondo modello invece ha una semplice piastra rotonda, sulla quale può essere sovrapposta una seconda piastra con stampi. Questi ultimi modelli sono più versatili, poiché danno una maggiore libertà in fase di cottura. Esiste poi un terzo modello costituito da due piastre con lo stesso diametro; è una tipologia limitata all’uso professionale perché ha come obiettivo quello di ottimizzare il più possibile i tempi di preparazione.
3° consiglio: Prima di acquistare una crepiera, rifletti bene sulle dimensioni; se intendi preparare crepes sia dolci che salate, sarebbe meglio scegliere un modello dotato di un diametro più grande. Se invece prediligi le crepes salate, puoi optare per una piastra più contenuta in termini di diametro.
Nelle recensioni crepiere la potenza e la temperatura sono altri importanti parametri che vengono sempre tenuti in considerazione dato che hanno un effetto diretto sulle prestazioni. Una crepiera di buon livello deve avere una potenza abbastanza elevata in modo da garantire un riscaldamento veloce della piastra, ed ottimizzare i tempi di preparazione. I prodotti destinati all’uso domestico in generale hanno una potenza che oscilla tra i 1.000 ed i 2.000 watt. In alcuni casi, se la potenza è medio-alta, si possono cuocere crepes abbastanza grosse senza rischiare che si brucino in superficie e rimangano crude all’interno. Ad una maggiore potenza naturalmente corrisponde una maggiore velocità di riscaldamento della piastra, ma ciò inevitabilmente incide sul consumo energetico.
Le principali crepiere in commercio sono generalmente dotate di un termostatoper controllare la temperatura. Per conseguire risultati ottimali non bisogna infatti utilizzare una temperatura molto elevata. Secondo le opinioni dei migliori chef è consigliabile impostare un livello medio di temperatura, ottenendo così una cottura più uniforme. Una temperatura troppo elevata rischierebbe di rendere le crepes troppo croccanti, e quindi difficili da ripiegare.
4° consiglio: i modelli più potenti sono indicati per un utilizzo molto frequente e per la preparazione di un grosso quantitativo di crepes. Per chi invece utilizza la crepiera con meno frequenza, è consigliabile optare per un modello meno potente.
Per preparare la ricetta delle crespelle, gustose crepes alla nutella e zucchero a velo, o deliziose crepes salate, è opportuno utilizzare i giusti accessori. Un elemento fondamentale per la preparazione delle crepes è la spatola, che consente di stendere la pastella e di livellare l’impasto sulla piastra. In questo modo otterrai crepes con lo stesso spessore. La spatola per le crepes ha la tipica forma a “T” e vengono realizzati in plastica o in legno. È un attrezzo fondamentale quindi se la crepiera non ne è dotata, bisogna acquistarlo a parte. Con il misurino per l’impasto puoi invece controllare la quantità di pastella da usare, così le crepes avranno la stessa consistenza e lo stesso diametro. Altri accessori molto apprezzabili sono le piastre aggiuntive (per realizzare diversi formati di crepes), le spugnette (per pulire la piastra), la vaschetta con l’acqua (per pulire la spatola) e le palette non abrasive per girare o rimuovere le crepes dalla piastra.
5° consiglio: alcuni accessori vengono forniti in dotazione alle crepiere, ma incidono sul prezzo. Crepiera prezzi: ti consigliamo di valutare se è più conveniente comprare gli accessori a parte in modo da limitare il costo.
La crepiera va pulita con molta cura dopo ogni utilizzo, non solo per una questione di igiene ma anche per mantenere alte le prestazioni dell’elettrodomestico stesso. Prima di pulire la piastra della crepiera è fondamentale staccarla dalla corrente. Se si pulisce la piastra quand’è fredda (opzione consigliata), basta utilizzare un detersivo neutro, acqua e una spugna da cucina. Se invece non si ha abbastanza tempo a disposizione e si vuole pulire la piastra calda o comunque ancora tiepida, bisogna utilizzare una spatola adeguata. In questo caso è altamente sconsigliato versare sopra qualunque tipo di liquido detergente.
Quando invece si vuole attuare la pulizia straordinaria (consigliata almeno una volta al mese), bisogna avere a disposizione una pietra abrasiva che va sfregata sul piano fino a quando questo non è del tutto pulito. In seguito, la crepiera dev’essere pulita con la carta e poi lubrificata con l’olio.
6° consiglio: dopo la pulizia straordinaria, le prime crepes non saranno commestibili perché avranno ancora qualche residuo di sporco. Bisogna dunque buttare almeno le prime due, e prepararne di nuove.
Non sempre essere a dieta significa rinunciare a tutto. Per questo proponiamo una ricetta light pensata per chi vuole gustare ottime crepes con un basso contenuto di calorie. Ovviamente il sapore non è quello delle crepes tradizionali tuttavia è una buona soluzione per togliersi lo sfizio senza rinunciare alla linea.
Gli ingredienti necessari sono:
- 100 grammi di farina 00
- 5 albumi d’uovo
- 250 ml di latte parzialmente scremato
- 1 pizzico di sale
- olio d’oliva da applicare sulla piastra della crepiera
Si aggiungano tutti gli ingredienti in una bacinella e si mescolino energicamente fino a quando il composto raggiunge un aspetto omogeneo. Assicurarsi che non vi siano grumi; in caso contrario si continui a mescolare ancora un po’. Finita la prima fase, l’impasto va lasciato riposare in frigo per almeno 40 minuti. L’ideale sarebbe ricoprirlo con una pellicola in modo da evitare che prenda odore.
Trascorso il tempo di riposo, si unga la piastra della crepiera con l’olio d’oliva senza esagerare nella quantità. Quando la piastra è ben calda, si versi il preparato. È consigliato utilizzare un misurino da impasto in modo che la quantità non sia né troppa né poca. Inoltre, se viene sempre aggiunta la stessa dose di impasto, le crepes risulteranno simili in termini di dimensione e di consistenza. Una volta aggiunto il composto, è bene stenderlo in modo uniforme utilizzando una spatola.
Il tempo di cottura varia da crepiera a crepiera, ma in generale, quando comincia a staccarsi dalla piastra vuol dire che è cotta. Effettuare poi la stessa operazione dall’altro lato. Una volta cotte, trasferite le crepes su un piatto pulito facendo attenzione a non romperle.
Poiché si tratta di crepes light non bisogna esagerare con la farcitura altrimenti l’apporto calorico sarà superiore a quanto previsto. Si può optare, ad esempio, per una buona marmellata senza zucchero: questa in genere contiene fino a 60% di calorie in meno rispetto alle marmellate classiche. In alternativa, si può decidere di farcire le crepes con il miele. Un cucchiaino di miele (10 g) ha 34 kcal e grazie al fruttosio, assicura più energia di quanto può fare il classico zucchero.